IPOVISIONE

Ipovisione: quanto è possibile aiutarsi da soli.

Il soggetto con basso residuo visivo, può trarre grandi vantaggi da una attenta organizzazione ambientale.
Ovviamente questo è possibile in autonomia solamente in spazi privati (casa e talvolta lavoro),
mentre luoghi pubblici (scuole, stazioni ecc..) richiedono un intervento da parte delle autorità preposte,
in ogni caso diffondere una “cultura dell’accessibilità” non può che avere effetti positivi,
anche perché in molti casi si tratta di adottare metodiche e strumenti semplici ed accessibili a tutti; vediamo assieme i principali.

Gestione casalinga

L’organizzazione degli ambienti nei quali si passa la maggior parte del tempo richiede maggiore attenzione,
la tendenza deve essere sempre quella di cercare il massimo contrasto in tutti gli oggetti d’interesse,
uno degli aspetti maggiormente critici in questo senso è perciò la cura dell’illuminazione… ma non solo.

Illuminazione

Dati sperimentali mostrano che è definibile per ogni soggetto e per ogni tipo di attività un livello ottimale di illuminazione,
che corrisponde al livello di saturazione, raggiunto il quale le prestazioni nell’esecuzione del compito non migliorano,
anzi è possibile un decremento legato all’abbagliamento.
In generale la possibilità di “localizzare” (sapere che c’è qualcosa)
gli oggetti all’interno di un ambiente richiede un’illuminazione più ridotta rispetto all’esigenza di “riconoscerli” (sapere cos’è),
quindi nella scelta poniamoci degli obiettivi: in casa nostra conosciamo la natura degli oggetti presenti,
può bastare nella maggior parte dei casi poterli trovare con facilità.
Altra cosa è invece l’esigenza di leggere informazioni scritte, piuttosto che disegnate come i comandi degli elettrodomestici,
quindi in punti specifici può essere utile avere delle sorgenti luminose più forti,
in alternativa anche una piccola torcia da tenere in tasca o al collo può rivelarsi funzionale.

È inoltre importante che persone con disabilità visiva diventino fortemente abitudinarie,
cercando di ripetere le azioni quotidiane secondo uno schema preciso e con molto ordine,
per evitare fastidiosi, e talvolta pericolosi, contrattempi.

Cucina

Avere particolare cura nel mettere più a portata di mano gli oggetti di più frequente utilizzo,
non mettere mai oggetti alti davanti ad altri più bassi, che ne verrebbero nascosti.
Cercare di differenziare cromaticamente con barattoli di colore differente, oppure con laccetti colorati per chiudere le buste, le varie pietanze.
Rendere particolarmente evidenti gli oggetti potenzialmente fonte di pericolo,
ad es. con del nastro adesivo colorato sui manici dei coltelli.

Il piano di cottura richiede particolari attenzioni, i fornelli a gas con fiamma libera possono incendiare oggetti che eventualmente ne vengano a contatto; le piastre elettriche sono più sicure, ma non sempre offrono riferimenti ben identificabili per centrare la pentola.

In tavola

Compatibilmente con i gusti personali, evitare pietanze che richiedano particolare destrezza nell’uso delle posate
(tenetelo a mente anche se vi dovesse capitare di invitare a cena un ipovedente, potreste generare delle situazioni imbarazzanti per l’ospite).
Accompagnate nel piatto pietanze di colore diverso.
La tovaglia dovrebbe avere un colore uniforme e nettamente diverso dalle stoviglie.
Evitare i bicchieri trasparenti, nel limite del possibile versare i liquidi chiari in tazze scure e viceversa,
chiudere immediatamente i recipienti dei liquidi dopo averli versati,
un movimento maldestro che rovesci la bottiglia è sempre possibile;
quando inoltre non si è sicuri del contenuto di un recipiente può essere difficile stimarne anche il peso,
meglio in questi casi afferrarlo con entrambe le mani.

Soggiorno

Regolare la luminosità creando la possibilità di schermare le finestre,
anche studiando l’orientamento delle finestre rispetto alla luce solare nei vari momenti della giornata.
La diffusione della luce permette di ridurre il numero delle zone d’ombra, che possono disorientare.
Tuttavia nei punti strategici nei quali ci si sofferma per attività che richiedano maggiori abilità visive,
è utile installare dei punti luce aggiuntivi orientabili, eventualmente associati ad una lente d’ingrandimento.
I punti luce aggiuntivi possono non avere potenze elevate se è possibile avvicinarli all’oggetto.

Camminare in casa

Raramente in fase di progettazione di un ambiente si tiene conto della visibilità dei percorsi,
troppo spesso ci si trova in ambienti con contrasti praticamente inesistenti:
porte, battiscopa, interruttori e pavimenti chiari dovrebbero non essere mai installati se poi le pareti verranno tinteggiate di bianco.
L’ipovedente e i suoi familiari / conviventi andrebbero istruiti a non lasciare mai le porte semichiuse,
difficili da identificare e quindi potenziali fonti di impatto;
da questo punto di vista sono più sicure (anche se più costose) le porte scorrevoli a scomparsa.

Gli interruttori devono essere posti con cura nei posti più facilmente accessibili,
in alternativa la tecnologia mette oggi a disposizione sistemi sensibili al movimento che non necessitano di essere toccati.
I tappeti possono essere d’aiuto per orientarsi in ambienti di grandi dimensioni con pavimenti uniformemente colorati,
a patto che vengano posati su una rete antiscivolamento e che non siano eccessivamente spessi o con i bordi arricciati, per evitare di inciampare.
Attenzione va posta anche nella disposizione di eventuali specchi di grandi dimensioni
che possono modificare la percezione delle dimensioni delle stanze, disorientando la persona.
Durante la notte può capitare di doversi alzare dal letto,
a seconda delle condizioni cliniche può in taluni casi essere penalizzante accendere la luce
in condizioni di completo adattamento al buio,
in questi casi può risultare utile applicare nei punti di riferimento delle stanze (ad es. stipiti delle porte, interruttori ecc.) degli adesivi fosforescenti,
in grado di guidare lungo il percorso.
In alternativa tenere a portata di mano una torcia tascabile non particolarmente potente.

Scale

Salire e scendere i gradini rappresenta uno dei momenti di maggiore difficoltà e pericolosità,
in particolare la discesa può essere più difficoltosa in quanto spesso guardando i gradini dal basso verso l’alto si scorge un’ombra sull’alzata,
che non è visibile guardandoli dall’alto in basso.
Un piccolo trucco da sfruttare in ambienti sconosciuti è quello contare gli scalini durante la salita,
per non incorrere in errori di valutazione durante la discesa.
La soluzione ideale sarebbe che, in fase di stesura della pavimentazione,
l’alzata e la battuta avessero colore diverso (utile in salita),
e/o battute di colori alternati (utile in discesa),
è inoltre possibile applicare delle strisce scure in materiale plastico antiscivolo per evidenziare il bordo del gradino.

In bagno

In bagno diventano particolarmente importanti gli accorgimenti utili ad evitare scivolate e cadute.
Alcuni accorgimenti già descritti per la cucina possono trovarvi applicazione, come ad esempio riguardo alla disposizione dei barattoli,
creando una netta separazione tra i farmaci e i saponi.
Evitare di acquistare shampoo o profumi in contenitori di vetro,
la caduta di una bottiglietta che vada in frantumi creerebbe una situazione di pericolo.
Scegliere dentifrici colorati e con tappi colorati e di grandi dimensioni.
Chiudere i contenitori immediatamente dopo l’uso.

TV e monitor

Come detto nella sezione riguardante l’abbagliamento è consigliabile non guardare la TV in un ambiente completamente oscurato,
il contrasto eccessivo potrebbe essere poco confortevole.
Regolare sempre con grande attenzione la luminosità, il contrasto e la saturazione dell’immagine;
nel dubbio provare ad indossare gli occhiali da sole,
se la visione migliora è probabile che la regolazione dell’immagine sia ulteriormente perfettibile.
Tenere presente in fase di acquisto che non sempre una TV di maggiori dimensioni porta a degli effettivi vantaggi in termini di nitidezza delle immagini,
anche in virtù dei maggiori costi da affrontare, provateli con calma prima di acquistarli.

Nei casi di deficit visivo particolarmente grave, nei quali non è possibile distinguere in alcun modo le immagini a video,
piuttosto che usare il solo canale uditivo e ascoltare la TV è preferibile,
almeno per le trasmissioni informative, ascoltare la radio,
in quanto i programmi sono già studiati in partenza per essere efficaci anche in assenza del supporto video,
concetto che invece non viene preso in considerazione nei servizi TV.

Riferimenti uditivi

Nei casi di deficit visivo importante è utile ricordarsi che esistono numerosi oggetti d’uso quotidiano dotati di un’interfaccia vocale:
bilance, orologi, termometri ed altri strumenti sono relativamente facili da reperire nel mercato.

Riferimenti tattili

Alcuni oggetti di frequente utilizzo sono dotati di riferimenti tattili per orientarsi nel loro utilizzo anche senza la necessità di essere guardati.
Comandi degli elettrodomestici: nella scelta della strumentazione da acquistare per la casa
sarebbe opportuno privilegiare apparecchi nei quali il controllo dei comandi non dipenda completamente da input visivi.
Sono utili indicatori multisensoriali, che diano un ritorno uditivo dei comandi dati, oppure pulsanti o puntatori mobili la cui posizione sia identificabile con il tatto.
I puntatori dovrebbero avere dei riferimenti assoluti (ad una data posizione corrisponde una data regolazione)
e non relativi (manopole a rotazione continua, pulsanti + e -), e con orientamento univoco.
Le scale dovrebbero essere fisse, e non ruotare con la manopola,
anche perché in questo modo in genere rimane maggior spazio
per applicare eventuali etichette adesive con indicazioni personalizzate (anche in braille se necessario).

Nel mazzo di chiavi della casa è utile che le varie chiavi siano di diversa forma, in modo da poter essere distinte anche solo con la manipolazione.